La serata a Piove di Sacco, indrovia subito!

Molto partecipata anche la terza serata di sensibilizzazione sul completamento dell'Idrovia Padova-mare tenutasi all'Auditorium di Piove di Sacco e condotta da Emanuele Martino, architetto e socio di Brenta Sicuro. La serata, organizzata dal Comitato Intercomunale Brenta Sicuro, da Legambiente e dal gruppo di Comitati che si sono “coalizzati” per chiedere il completamento dell’opera e coinvolgere Amministratori e cittadini sul tema, coincide con la convocazione per il 14 Maggio in Regione della “ riunione propedeutica alla conferenza servizio”, tra gli Enti istituzionali coinvolti e i portatori di interessi privati che darà ufficialmente inizio alla attività di studi e preparazione del Progettazione preliminare dell’opera.
Nel corso della serata sono stati approfonditi i temi relativi alla salvaguardia idraulica di un vasto territorio legato ai bacini interconnessi dei fiumi Brenta e Bacchiglione, ma è stato dato spazio anche al processo di contrasto al degrado della morfologia lagunare, la cui perdita di sedimenti e la possibile azione di contrasto con l’introduzione di acque dolci attraverso il completamento del canale idroviario è stata ben spiegata nella presentazione di Carlo Martin, riferendosi anche alla pubblicazione “Fatti e misfatti di idraulica lagunare” del prof. Luigi d’Alpaos.
Idrovia Padova-mare è anche un intervento di riassetto ambientale del territorio tra Padova e Venezia, frammentato da infrastrutture (stradali e ferroviarie) e dall’urbanizzazione, in cui il canale giocherebbe un ruolo di corridoio “verde e azzurro” e connessione ambientale in un contesto fortemente compromesso.
Nel corso della serata il ruolo dei Comitati, le azioni sul territorio, le proposte e i progetti futuri, la campagna di sensibilizzazione condotta con i Sindaci e gli Amministratori locali sono state presentate da Marino Zamboni, coordinatore del Comitato Brenta sicuro.
La serata ha visto la partecipazione di Giorgio Zampetti, responsabile scientifico nazionale di Legambiente, a capo della coalizione contro il dissesto idrogeologico che raggruppa oltre venti associazioni tra le più importanti in Italia, che si interfaccia con il Ministero dell’Ambiente attraverso la unità di missione ‪#‎italiasicura‬ contro il dissesto idrogeologico presieduta da Erasmo d’Angelis. La sua presenza e il suo intervento hanno dato la possibilità di inserire il completamento dell’Idrovia nel quadro più ampio e complesso degli interventi necessari alla salvaguardia idraulica a livello nazionale.
Tra i vari interventi, a partire dal saluto di apertura del Sindaco di Piove di Sacco Davide Giannella, è emersa la necessità ormai improrogabile di un diverso approccio anche a livello locale all’uso e alle destinazioni del territorio, e di lotta alla progressiva cementificazione ed impermeabilizzazione del suolo.
L’intervento di Carlo Martin, del Comitato Brenta Sicuro, ha mostrato anche le possibilità trasportistiche del canale idroviario, con la possibilità dell’Interporto di Padova di collegarsi al Terminal Off-Shore (TOS) e togliendo migliaia di rumorosi ed inquinanti TIR dalle strade; interessante anche il dato, pari a 150 milioni di Euro, letteralmente persi per il periodo di stop dei lavori del Mose, iniziato a settembre 2014.
Nelle numerose domande è stato dato rilievo sia alla presenza lungo il tratto ancora da scavare dell’Idrovia di viadotti e ponti già realizzati, sia del fatto che le aree sono già destinate a tale scopo, affrontando anche il tema dell’eventuale introduzione di acque dolci in condizioni di “acqua alta” nella Laguna, che, sempre secondo gli studi del prof. d’Alpaos, avrebbe l’effetto di un innalzamento di soli 5 cm alla Punta della Salute, innalzamento ben gestibile regolando con un lieve anticipo la chiusura delle paratoie alle bocche di porto.
La serata è stata chiusa da una riflessione ripreso dall’avv. Francesco Lettera: “Morire di pioggia è intollerabile in un Paese che ha un’antica e consolidata cultura delle acque con ingegneri idraulici e idrogeologi di alto livello professionale”.
Prossima tappa Ponte san Nicolo’ il 15 maggio, alle 21 al Centro civico Rigoni stern, prima serata dopo la riunione preliminare propedeutica alla Conferenza dei Servizi, prevista il giorno precedente a Venezia, un buon motivo per non perdere l’appuntamento.



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