Continuano le attività sul territorio...

Continuano con assiduità le attività del Comitato Brenta Sicuro in stretta collaborazione con il circolo di Legambiente di Saonara-Vigonovo "La Sarmazza" e e con gli altri 20 comitati che compongono la locale coalizione contro il dissesto idrogeologico (riprendendo un termine che è stato usato per la creazione di un im portante gruppo di associazioni nazionali che interagiscono con il ministero dell’ambiente appunto del sicurezza dei territori dal punto di vista idrogeologico).
La prossima iniziativa, pensata per continuare nell’azione di informazione sull’idrovia Padova-mare, è prevista per domenica, 21 giugno p all’interno della 7^ edizione di Festambiente importante manifestazione dedicata alle buone pratiche ambientali organizzata da Legambiente delle Saccisica presso Villa Roberto a Brugine in via Roma, .ore 20.30,.
L’incontro, organizzato dal Comitato Brenta sicuro e Legambiente Sarmazza, intitolato
“Idrovia Padova-mare: attualità e prospettive”,
sarà condotto da Antonio Draghi, già presidente dei CAT (Comitati ambiente e Territorio) che hanno condotto importanti battaglie contro l’elettrodotto Dolo Camin, la Romea Commerciale, la camionabile sul percorso del’idrovia). Antonio Draghi è stato anche candidato sindaco, nel 2011, a Vigonovo.
La serata si propone, ancora una volta, di informare i cittadini gli amministratori (sono stati invitati sindaci e consiglieri regionali) sullo studio di fattibilità (che risale oramai al 2012) e sull’attualità. E’ di pochi giorni fa: l’ assegnazione definitiva del vincitore (raggruppamento Technital e e Beta Studio) che darà corso, dopo approfonditi studi sul territorio attraversato dall’opera idroviaria, alla redazione del progetto preliminare; fondamentale passo per il reperimento delle risorse per completare l’opera che costerà oltre 500 milioni, e la successiva progettazione definitiva.
L’opera è fondamentale per salvare, dalle grandi piene ed inondazioni, un vasto territorio di circa un milione di persone nelle provincie di Padova e Venezia e nel mirese. Oltre a questo fondamentale aspetto, l’opera sarebbe preziosa per la laguna che oggi, per mancanza di sedimenti ed ossigenazione, si sta rapidamente trasformando in braccio di mare, perdendo le caratteristiche di area lagunare unica. Anche i territori attraversati dall’idrovia avrebbero grandi benefici dall’opera che fungerebbe da ricomposizione ambientale per territori fortemente compromessi da cementificazione. Grande utilità sarebbe rappresentata dalla riserva di acqua per l’agricoltura nei momenti di siccità.
La navigazione commerciale prevista dal progetto, avrebbe dei risvolti straordinari. Con il progetto del Terminal Off-Shore, al largo di Venezia, l’idrovia potrebbe congiungere strettamente l’interporto di Padova con il porto di Venezia e tutti i porti dell’alto adriatico e del mediterraneo portando grossi vantaggi ambientali.
I nostri comitati, dopo avere incontrato e consegnato al Ministro Graziano Delrio, le istanze per il completamento, a breve chiederanno, al nuovo assessore che si sta insediando in regione, un incontro per sollecitare la partenza della progettazione preliminare che porterà al reperimento dei finanziamenti che potranno arrivare, in buona parte, dalla Comunità Europea. Nel contempo il governo italiano deve considerarla come opera prioritaria. Subito.
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Altra iniziativa, questa volta del Comitato Brenta Sicuro, è prevista il giorno 25 giugno. Un incontro conviviale preso la Pizzeria La Rustica di Campolongo Maggiore che si propone di fare conoscere ai presenti, le attività dei comitati e, nel contempo, di “finanziare” le tante attività previste. Anche in questo caso l’invito alla presenza è stato esteso a cittadini, sindaci, consiglieri regionali.

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