Capodanno finito e una breve riflessione

Da qualche anno a questa parte è divenuta ormai moda il rilascio delle cosiddette "lanterne cinesi" o "mongolfiere di carta" nelle occasioni di festeggiamento. Molto belle da vedere librarsi in volo dopo l'accensione, sono divenute un'alternativa, specie a Capodanno, rispetto ai tradizionali botti.
I danni e l'inquinamento provocati dai petardi sono noti a tutti. La stessa cosa non può dirsi per le lanterne. Nonostante possano sembrare per lo più innocue rischiano di provocare incendi e danneggiamenti importanti a cose ed edifici. Inoltre il particolare materiale con cui sono fatte le rende altamente inquinanti per l'ambiente. La loro struttura è composto da parti di fil di ferro; la carta solitamente è trattata con uno strato di paraffina onde evitare che l'umidità la danneggi. Infine, alla loro base un quadrato di materiale infiammabile simile ai prodotti accendifuoco in scatola che rilascia scorie durante la combustione.

In Italia non esiste una legge nazionale specifica che disciplini l'uso delle lanterne cinesi.
Esistono tuttavia normative regionali e ordinanze comunali che pongono limiti e divieti.
In via analogica è inoltre applicabile alle lanterne cinesi l'art. 57 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza R.D. 18 giugno 1931, n. 773, secondo il quale: Senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza non possono spararsi armi da fuoco nè lanciarsi razzi, accendersi fuochi di artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa.
Insomma, senza apposita licenza è vietato lanciare in aria perfino le, apparentemente innocue, lanterne cinesi.

A seguito di questa breve riflessione, vi indichiamo un articolo a testimonianza di quanto detto.


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