La distruzione inconsapevole del nostro ambiente.

Non si può certamente catalogare come “danno secondario” quel che costantemente riserviamo al nostro territorio con i continui abbandoni di rifiuti.
Considerare l’ambiente come nostra pattumiera è un insulto anche alle (grandi) potenzialità economiche, culturali e turistiche del nostro Veneto. Ogni persona di buon senso preferisce, per esempio, passare le proprie vacanze in luoghi sicuri, rispettati e puliti. Passeggiare o girare in bicicletta, possibilmente lungo appositi percorsi protetti, non costellati di rifiuti di ogni genere.
Priorità di ogni amministrazione, sia locale che di altro livello, dovrebbe riguardare questi temi; ne trarremmo tutti indubbi vantaggi.
Brenta Sicuro combatte da anni una grande, e strenua, battaglia per il rispetto del territorio: battendosi per le necessarie manutenzioni dei corsi d’acqua e la pulizia, e decoro, del territorio.
Purtroppo, però, qualche incivile, contando sulla altissima probabilità di “farla franca”, utilizza alcune aree poco frequentate come personale discarica. E’ il caso dell’area ripulita ieri da un improvvisato manipolo di volontari, sulla rampa d’accesso alla S. S. dei Vivai che delimita il confine fra i comuni di Campolongo Maggiore e Piove di Sacco.
Sono stati raccolti con grandi sacchi, alcune centinaia di sacchetti di spazzatura attorniati da altri tantissimi altri rifiuti sparsi lungo la strada.
Dopo oltre 210 azioni di pulizia, Brenta Sicuro chiede concreti e determinanti impegni da parte delle amministrazioni comunali, attraverso l'installazione di apposite fototrappole, controlli puntuali sia preventivi che a posteriori sugli abbandoni ed educazione permanente ed a tutte le età.

BASTAINCIVILI!







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