Il punto su Mira

E’ falso affermare che "la comunità di Mira" sia contraria all'idrovia Padova - mare (definita come “scolmatore Padova-Mira” dal Comitato Mirese); dal bando di gara è emersa, invece, la dizione corretta Idrovia Padova-Venezia-mare.
In primo luogo perchè non esiste una convinzione informata ed univoca sull'opera, se ne sa, anzi molto poco.
Alcune persone credono che sia in via di apporvazione un'altra strada (intesa come camionabile). Che in effetti noi assolutamente non vogliamo. Anche tutti i politici, locali e nazionali, hanno dichiarato che non vogliono, in attesa dell'effettivo e definitivo stralcio della camionabile dal PTRC regionale.
In secondo luogo perchè esistono altre realtà, come l’Associazionee MIra Lab di Mira che, invece, hanno la convinzione dell’utilità dell’idrovia anche ai territori del Mirese, oltre che a grandi aree di Padova e Venezia, contro le incombenti alluvioni.
L?Associazione Mira Lab ha anche sottoscritto i documenti delle nostre associazioni/comitati/circoli chiedendo il completamento dell'idrovia.
Crediamo che Il completamento debba avvenire senza nessun compromesso sulla qualità dell'opera. Su questo saremo inflessibili e continueremo nella nostra azione d'informazione per smontare le falsità che si raccontano o si danno a credere.
Qualche esempio (solo un piccolo campionario);
- - L'idrovia è un fiume: FALSO!
è un canale con le chiuse che regolano l'afflusso di acqua ed eventuali sedimenti.
- L'idrovia interra la laguna FALSO!
l'apporto in sedimenti dell'idrovia sarà dai 30 ai 100.000 mc/anno (fonte comitato Mirese) contro una perdita oggi di circa 1.000.000 di mc/anno,
- L'idrovia creerà ulteriori problemi idraulici al mirese FALSO!
l'idrovia può invece, alleviare i gravi problemi idraulici che Mira oggi ha già.
- I vincitori dele gara per la progettazione preliminare hanno vinto solo in base al ribasso d'asta. (fonte blog comitato acque Miresi) FALSO!
tutte le aziende concorrenti hanno concesso il massimo ribasso previsto per legge (30%). oltre che il massimo del ribasso per il tempa diredazione del progetto (10%). La vittoria è avvenuta sulla QUALITA' del progetto con valore 40% sull totale.
Quest'importante opera, una volta terminata, potrebbe avere più valenze: ambientale come salvezza dalle grandi alluvioni del sistema dei fiumi Brenta e Bacchiglione, come riserva d'acqua nei momenti di siccità, apporto positivo di sedimenti e acqua dolce che ossigena una laguna oramai morente, come ricomposizione ambientale di un territorio devastato dalla cementificazione. La valenza che emerge dagli studi è anche di tipo commerciale-trasportistico. Potrebbe permettere, di modificare in maniera radicale la nostra cultura rispetto all'uso massiccio della gomma per il trasporto commerciale.
Con il Terminal off-shore, in progettazione, al largo di Venezia, l'opera potrà fungere da comunicazione, attraverso l’utilizzo di chiatte adatte a solcare le vie d’acqua interne, oltre che con tutti in porti dell'alto Adriatico, anche e soprattutto con le due realtà portuali di Venezia e Padova.



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