INCONTRO DEL 7 MAGGIO A PIOVE DI SACCO
Il giorno 7 maggio a Piove di Sacco nuovo incontro per discutere del tema “idrovia Padova-mare”.
Si tiene giovedì, 7 maggio a Piove di Sacco presso l’auditorium
di Via Ortazzi, il terzo dei quattro incontri organizzati dai comitati
per discutere dell’importate opera che potrebbe, assieme ai bacini di
laminazione ed ala constante manutenzione delle rive dei fiumi,, salvare
da catastrofi annunciate, buona parte delle provincie di Padova, e
Venezia e quindi anche l’intera saccisica e di Piove di Sacco.
L’incontro è organizzato dal Comitato Brenta Sicuro, in collaborazione
di Legambiente sia regionale che con i vari circoli di Piove di Sacco,
Padova, Venezia, Vigonovo-Saonara, Selvazzano e molti altri comitati
attivi nel territorio.
La serata prevede l’esposizione delle positività dell’idrovia Padova-mare, la presentazione delle attività dei comitati, la presenza del responsabile scientifico di Legambiente nazionale Giorgio Zampetti, a capo della coalizione contro il dissesto idrogeologico, nata dopo i tragici fatti di Genova di fine 2014. Questa coalizione raggruppa oltre 20 associazioni tra le più importanti in Italia ed ha il compito di avanzare proposte all’unità di missione contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi del governo, con a capo Erasmo D’angelis, con lo scopo di affrontare, e risolvere, i problemi idrogeologici, Al termine delle esposizioni si aprirà il dibattito e le domande per conoscere meglio l’idrovia Padova mare e le sue caratteristiche.
I due incontri avvenuti fino ad oggi a Selvazzano e Stra, hanno avuto un notevole successo di pubblico e di interesse. La loro organizzazione ha previsto anche una intensa opera di distribuzione di volantini (oltre 15.000),con il preciso scopo di informare: dell’idrovia Padova mare si conosce poco, e in maniera distorta. Addirittura nel mirese si sostiene la dannosità dell’opera che potrebbe, invece, alleviare i frequenti allagamenti locali, apportare in laguna linfa vitale grazie a sedimenti (oggi il saldo è negativo per oltre un milione di mc all’anno) ed all’ossigenazione. Questi apporti potrebbero anche essere controllati e reversibili, grazie alle apposite chiuse.
Tutte le serate sono state organizzate in collaborazione e con il patrocinio dei comuni ospitanti. Ottimo esempio di collaborazione e positività; dimostrando, quindi che, di fronte ad opere utili, i comitati possono dire di SI: all’idrovia Padova-mare, ai bacini di laminazione (che servono a contenere importanti quantità di acqua) ed alla indispensabile manutenzione dei fiumi.
Brenta Sicuro, questa volta con molti “partner” attivi nel territorio, torna a Piove di Sacco dopo il convegno di fine 2013. Allora si parlava di opera idroviaria Padova-mare (con la fondamentale funzione di salvaguardia dalla alluvioni) come una ipotesi lontana e difficile da perseguire. Ora, anche grazie all’azione degli amministratori locali e dei comitati, determinati nel chiedere il completamento” l’opera, finalmente ha avuto esecuzione il bando di gara che ha decretato la vittoria del bando alla consorzio Technital e Beta Studio. La vincita è avvenuta in base alla qualità del progetto, dopo che tutte le aziende partecipanti al bando avevano proposto il massimo ribasso di tempo e di costo. Le aziende vincitrici hanno una grossa esperienza nel campo della progettazione di vie fluviali: avendo realizzato la conca di Malamocco e l’idrovia ferrarese
Questa gara, e la sua assegnazione, rappresentano, seppure il percorso sia è molto lungo ed irto di ostacoli il primo, concreto, passo per la realizzazione dell’ idrovia Padova-mare. Punto fondamentale da chiarire, ,è la parte di finanziamento dell’opera; certamente non può essere a carico della regione se non in piccola quota. I finanziamenti possono arrivare in buona parte dalla Comunità Europea (esistono appositi finanziamenti a patto che l’opera riduca sensibilmente l’apporto di co2 nell’atmosfera spostando il traffico commerciale dalla gomma all’acqua).
Dopo Piove di Sacco, il quarto, ed ultimo incontro della serie, è previsto a Ponte San Nicolo’ il giorno 15 maggio
Sono in via di organizzazione altre importanti iniziative: i comitati sono fermamente determinati a continuare nell’azione di sollecitazione della politica di ogni livello, ed dei cittadini, sul tema idrogeologico.
Organizzazione:
Legambiente Veneto con i circoli di Venezia, Padova, Saccisica, Saonara-Vigonovo “La Sarmazza”, Selvazzano .CIA-Confederazione Italiana Agricoltori Veneto , Acque Urbane Ponte S. Nicolò , Comitato spontaneo alluvionati Montegrotto Terme , C.S.T. Comitato Salvaguardia del Territorio Selvazzano e Rubano , Comitato Intercomunale Brenta Sicuro
La serata prevede l’esposizione delle positività dell’idrovia Padova-mare, la presentazione delle attività dei comitati, la presenza del responsabile scientifico di Legambiente nazionale Giorgio Zampetti, a capo della coalizione contro il dissesto idrogeologico, nata dopo i tragici fatti di Genova di fine 2014. Questa coalizione raggruppa oltre 20 associazioni tra le più importanti in Italia ed ha il compito di avanzare proposte all’unità di missione contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi del governo, con a capo Erasmo D’angelis, con lo scopo di affrontare, e risolvere, i problemi idrogeologici, Al termine delle esposizioni si aprirà il dibattito e le domande per conoscere meglio l’idrovia Padova mare e le sue caratteristiche.
I due incontri avvenuti fino ad oggi a Selvazzano e Stra, hanno avuto un notevole successo di pubblico e di interesse. La loro organizzazione ha previsto anche una intensa opera di distribuzione di volantini (oltre 15.000),con il preciso scopo di informare: dell’idrovia Padova mare si conosce poco, e in maniera distorta. Addirittura nel mirese si sostiene la dannosità dell’opera che potrebbe, invece, alleviare i frequenti allagamenti locali, apportare in laguna linfa vitale grazie a sedimenti (oggi il saldo è negativo per oltre un milione di mc all’anno) ed all’ossigenazione. Questi apporti potrebbero anche essere controllati e reversibili, grazie alle apposite chiuse.
Tutte le serate sono state organizzate in collaborazione e con il patrocinio dei comuni ospitanti. Ottimo esempio di collaborazione e positività; dimostrando, quindi che, di fronte ad opere utili, i comitati possono dire di SI: all’idrovia Padova-mare, ai bacini di laminazione (che servono a contenere importanti quantità di acqua) ed alla indispensabile manutenzione dei fiumi.
Brenta Sicuro, questa volta con molti “partner” attivi nel territorio, torna a Piove di Sacco dopo il convegno di fine 2013. Allora si parlava di opera idroviaria Padova-mare (con la fondamentale funzione di salvaguardia dalla alluvioni) come una ipotesi lontana e difficile da perseguire. Ora, anche grazie all’azione degli amministratori locali e dei comitati, determinati nel chiedere il completamento” l’opera, finalmente ha avuto esecuzione il bando di gara che ha decretato la vittoria del bando alla consorzio Technital e Beta Studio. La vincita è avvenuta in base alla qualità del progetto, dopo che tutte le aziende partecipanti al bando avevano proposto il massimo ribasso di tempo e di costo. Le aziende vincitrici hanno una grossa esperienza nel campo della progettazione di vie fluviali: avendo realizzato la conca di Malamocco e l’idrovia ferrarese
Questa gara, e la sua assegnazione, rappresentano, seppure il percorso sia è molto lungo ed irto di ostacoli il primo, concreto, passo per la realizzazione dell’ idrovia Padova-mare. Punto fondamentale da chiarire, ,è la parte di finanziamento dell’opera; certamente non può essere a carico della regione se non in piccola quota. I finanziamenti possono arrivare in buona parte dalla Comunità Europea (esistono appositi finanziamenti a patto che l’opera riduca sensibilmente l’apporto di co2 nell’atmosfera spostando il traffico commerciale dalla gomma all’acqua).
Dopo Piove di Sacco, il quarto, ed ultimo incontro della serie, è previsto a Ponte San Nicolo’ il giorno 15 maggio
Sono in via di organizzazione altre importanti iniziative: i comitati sono fermamente determinati a continuare nell’azione di sollecitazione della politica di ogni livello, ed dei cittadini, sul tema idrogeologico.
Organizzazione:
Legambiente Veneto con i circoli di Venezia, Padova, Saccisica, Saonara-Vigonovo “La Sarmazza”, Selvazzano .CIA-Confederazione Italiana Agricoltori Veneto , Acque Urbane Ponte S. Nicolò , Comitato spontaneo alluvionati Montegrotto Terme , C.S.T. Comitato Salvaguardia del Territorio Selvazzano e Rubano , Comitato Intercomunale Brenta Sicuro
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