venerdì 22 maggio 2015

Tutti in Bici...

Partecipazione del Comitato Brenta Sicuro alla Biciclettata ecologica solidale e tappa enogastronomica alla festa di Primavera a Vigonovo







Quarta e ultima serata a Ponte San Nicolò

 Ecopolis del 22 Maggio 2015




La Nuova di Venezia e Mestre 22 Maggio 2015


Il punto su Mira

E’ falso affermare che "la comunità di Mira" sia contraria all'idrovia Padova - mare (definita come “scolmatore Padova-Mira” dal Comitato Mirese); dal bando di gara è emersa, invece, la dizione corretta Idrovia Padova-Venezia-mare.
In primo luogo perchè non esiste una convinzione informata ed univoca sull'opera, se ne sa, anzi molto poco.
Alcune persone credono che sia in via di apporvazione un'altra strada (intesa come camionabile). Che in effetti noi assolutamente non vogliamo. Anche tutti i politici, locali e nazionali, hanno dichiarato che non vogliono, in attesa dell'effettivo e definitivo stralcio della camionabile dal PTRC regionale.
In secondo luogo perchè esistono altre realtà, come l’Associazionee MIra Lab di Mira che, invece, hanno la convinzione dell’utilità dell’idrovia anche ai territori del Mirese, oltre che a grandi aree di Padova e Venezia, contro le incombenti alluvioni.
L?Associazione Mira Lab ha anche sottoscritto i documenti delle nostre associazioni/comitati/circoli chiedendo il completamento dell'idrovia.
Crediamo che Il completamento debba avvenire senza nessun compromesso sulla qualità dell'opera. Su questo saremo inflessibili e continueremo nella nostra azione d'informazione per smontare le falsità che si raccontano o si danno a credere.
Qualche esempio (solo un piccolo campionario);
- - L'idrovia è un fiume: FALSO!
è un canale con le chiuse che regolano l'afflusso di acqua ed eventuali sedimenti.
- L'idrovia interra la laguna FALSO!
l'apporto in sedimenti dell'idrovia sarà dai 30 ai 100.000 mc/anno (fonte comitato Mirese) contro una perdita oggi di circa 1.000.000 di mc/anno,
- L'idrovia creerà ulteriori problemi idraulici al mirese FALSO!
l'idrovia può invece, alleviare i gravi problemi idraulici che Mira oggi ha già.
- I vincitori dele gara per la progettazione preliminare hanno vinto solo in base al ribasso d'asta. (fonte blog comitato acque Miresi) FALSO!
tutte le aziende concorrenti hanno concesso il massimo ribasso previsto per legge (30%). oltre che il massimo del ribasso per il tempa diredazione del progetto (10%). La vittoria è avvenuta sulla QUALITA' del progetto con valore 40% sull totale.
Quest'importante opera, una volta terminata, potrebbe avere più valenze: ambientale come salvezza dalle grandi alluvioni del sistema dei fiumi Brenta e Bacchiglione, come riserva d'acqua nei momenti di siccità, apporto positivo di sedimenti e acqua dolce che ossigena una laguna oramai morente, come ricomposizione ambientale di un territorio devastato dalla cementificazione. La valenza che emerge dagli studi è anche di tipo commerciale-trasportistico. Potrebbe permettere, di modificare in maniera radicale la nostra cultura rispetto all'uso massiccio della gomma per il trasporto commerciale.
Con il Terminal off-shore, in progettazione, al largo di Venezia, l'opera potrà fungere da comunicazione, attraverso l’utilizzo di chiatte adatte a solcare le vie d’acqua interne, oltre che con tutti in porti dell'alto Adriatico, anche e soprattutto con le due realtà portuali di Venezia e Padova.



L'incontro con il Ministro Graziano Delrio

Il ministro Graziano Delrio riceve, dai Comitati, l’appello per il completamento dell’idrovia Padova-mare.
Si è tenuto mercoledì sera l’incontro, promosso dall’amministrazione di Sant’Angelo di Piove di Sacco, che ha visto come ospite istituzionale il ministro alle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio.
Brenta sicuro con Legambiente, in rappresentanza anche dei comitati di Padova e venezia, che si battono per il completamento dell’indispensabile opera idroviaria Padova-mare:
Legambiente Veneto e con i circoli di Venezia, Padova, Saonara-Vigonovo, Selvazzano, Piove di Sacco. CIA-Confederazione Italiana Agricoltori Veneto , Acque Urbane Ponte S. Nicolò , Comitato spontaneo alluvionati Montegrotto Terme , C.S.T. Comitato Salvaguardia del Territorio Selvazzano e Rubano , Comitato Intercomunale Brenta Sicuro, Associazione Mira Lab di Mira, Comitato Una mano per Battaglia.
hanno colto l’occasione per consegnare, direttamente nelle mani del Ministro, la documentazione redatta dai comitati stessi.
I documenti consegnati al ministro contengono le proposte, redatte dai Comitati e condivise da oltre 40 amminstrazioni locali per il completamento dell’idrovia: sia con l’indispensabile funzione di salvaguardia dei territori oltre che con le importanti funzioni ambientali per i territori che attraversa: ricomposizione ambientale, apporto di sedimenti ed ossigenazione per la laguna, riserva d’acqua per i momenti si siccità, ed anche dal punto di vista trasportistico con l’opportunità di far diventar l’idrovia Padova-mare una vera e propria ecologica via d’acqua; superando il perverso modello basato sul transito merci quasi esclusivamente su gomma che si rivela altamente inquinante e devastante per nostri i territori.
Nei documenti presentati, i comitati sostengono la necessità di continuare l’azione di costante dialogo con i cittadini e la politica, in modo che l’opera diventi prioritaria a tutti i livelli e sia finanziata dal governo centrale oltre che dalla Comuinità Europea.
A completamento della documentazione, era allegato un significativo DVD con registrazioni originali della devastante alluvione del 1966.
Il ministro, che al momento dell’insediamento aveva dichiarato l’intenzione di spostare gli investimenti su opere veramente utili al territorio, attraverso l’ascolto delle istanze delle amministrazioni locali, ha dapprima dichiarato pubblicamente che sta studiando con interesse l’opera e, poi, ci ha detto che sta seguendo in prima persona anche l’attività del nostro raggruppamento di comitati.
Attendiamo, dopo queste incoraggianti parole, i fatti.

Legambiente Veneto e con i circoli di Venezia, Padova, Saonara-Vigonovo, Selvazzano, Piove di Sacco. CIA-Confederazione Italiana Agricoltori Veneto , Acque Urbane Ponte S. Nicolò , Comitato spontaneo alluvionati Montegrotto Terme , C.S.T. Comitato Salvaguardia del Territorio Selvazzano e Rubano , Comitato Intercomunale Brenta Sicuro, Associazione Mira Lab di Mira, Comitato Una mano per Battaglia.

martedì 12 maggio 2015

Parlano di Idrovia

Il gazzettino 6 Maggio 2015

Il Gazzettino 9 Maggio 2015

Il Mattino di Padova 9 Maggio 2015

La Nuova di Venezia Mestre 7 Maggio 2015

Prossimo appuntamento a Ponte San Nicolò, idrovia subito!

A PONTE SAN NICOLO' IL QUARTO INCONTRO ORGANIZZATO DAI COMITATI CHE SI BATTONO PER IL COMPLETAMENTO DELL'IDROVIA.

E’ prevista per il 15 maggio a Ponte san Nicolo’, alle 21 al Centro civico Rigoni stern, la serata conclusiva del ciclo di quattro serate dedicate alla sensibilizzazione di Amministratori e cittadinanza sul tema del completamento dell’Idrovia Padova-mare, serata che assume un particolare significato in quanto la prima iniziativa dopo la riunione preliminare propedeutica alla Conferenza dei Servizi, prevista il giorno precedente a Venezia. Il 14 Maggio infatti i Comitati organizzatori e firmatari di un Documento comune sono stati invitati in Regione alla “riunione propedeutica alla conferenza dei servizi”, tra gli Enti istituzionali coinvolti e i portatori di interessi privati che darà ufficialmente inizio alla attività di studi e preparazione del Progettazione preliminare dell’opera.
Nel corso della serata, coordinata da Mauro dal Santo di Legambiente, alla quale parteciperà il Sindaco di Ponte san Nicolo Enrico Rinuncini, il ruolo dei Comitati, le azioni sul territorio, le proposte e i progetti futuri, la campagna di sensibilizzazione condotta con i Sindaci e gli Amministratori locali saranno presentate ed approfondite da Marino Zamboni, coordinatore del Comitato Brenta sicuro, comitato che si è “associato” a Legambiente, alla CIA e ad un folto gruppo di Comitati ed Associazioni relative a varie aree del territorio.
Nel corso della serata il professor Luigi d’Alpaos approfondirà i temi relativi alla salvaguardia idraulica di un vasto territorio legato ai bacini interconnessi dei fiumi Brenta e Bacchiglione, dando spazio anche agli aspetti di riequilibrio della morfologia lagunare, a seguito della perdita di sedimenti che il completamento del canale idroviario potrebbe efficacemente contrastare, oltre alla possibilità di intervenire con un riassetto ambientale del territorio tra Padova e Venezia, fortemente frammentato dal punto di vista delle infrastrutture (stradali e ferroviarie) e dall’urbanizzazione.
La sensibilità al tema nel territorio di Ponte san Nicolo’ è molto forte, soprattutto dato che la cittadinanza ha ancora ben impresso nella mente gli esiti drammatici della rotta del Novembre 2010 avvenuta in destra idraulica all’altezza della discarica di Casalserugo, allagando una vasta area fino a Casalserugo e Bovolenta.
Da questo punto di vista il completamento dell’Idrovia Padova-mare riveste quindi un ruolo chiave nella possibilità di riequilibrare le portate tra il sistema canale san Gregorio-Piovego-Brenta cunetta-Idrovia e il fiume Roncajette, come dimostrato da studi del prof. d’Alpaos ben precedenti all’alluvione del 2010.
Tale riequilibrio nella ripartizione delle portate d’acqua legato allo snodo idraulico di Voltabarozzo permetterebbe a Ponte san Nicolo’, Bovolenta, Casalserugo, Polverara di avere una riduzione del rischio idraulico, potendo transitare un quantitativo d’acqua più compatibile con il Roncajette stesso.
(Emanuele Martino - Acque Urbane e Comitato Brenta Sicuro).


La serata a Piove di Sacco, indrovia subito!

Molto partecipata anche la terza serata di sensibilizzazione sul completamento dell'Idrovia Padova-mare tenutasi all'Auditorium di Piove di Sacco e condotta da Emanuele Martino, architetto e socio di Brenta Sicuro. La serata, organizzata dal Comitato Intercomunale Brenta Sicuro, da Legambiente e dal gruppo di Comitati che si sono “coalizzati” per chiedere il completamento dell’opera e coinvolgere Amministratori e cittadini sul tema, coincide con la convocazione per il 14 Maggio in Regione della “ riunione propedeutica alla conferenza servizio”, tra gli Enti istituzionali coinvolti e i portatori di interessi privati che darà ufficialmente inizio alla attività di studi e preparazione del Progettazione preliminare dell’opera.
Nel corso della serata sono stati approfonditi i temi relativi alla salvaguardia idraulica di un vasto territorio legato ai bacini interconnessi dei fiumi Brenta e Bacchiglione, ma è stato dato spazio anche al processo di contrasto al degrado della morfologia lagunare, la cui perdita di sedimenti e la possibile azione di contrasto con l’introduzione di acque dolci attraverso il completamento del canale idroviario è stata ben spiegata nella presentazione di Carlo Martin, riferendosi anche alla pubblicazione “Fatti e misfatti di idraulica lagunare” del prof. Luigi d’Alpaos.
Idrovia Padova-mare è anche un intervento di riassetto ambientale del territorio tra Padova e Venezia, frammentato da infrastrutture (stradali e ferroviarie) e dall’urbanizzazione, in cui il canale giocherebbe un ruolo di corridoio “verde e azzurro” e connessione ambientale in un contesto fortemente compromesso.
Nel corso della serata il ruolo dei Comitati, le azioni sul territorio, le proposte e i progetti futuri, la campagna di sensibilizzazione condotta con i Sindaci e gli Amministratori locali sono state presentate da Marino Zamboni, coordinatore del Comitato Brenta sicuro.
La serata ha visto la partecipazione di Giorgio Zampetti, responsabile scientifico nazionale di Legambiente, a capo della coalizione contro il dissesto idrogeologico che raggruppa oltre venti associazioni tra le più importanti in Italia, che si interfaccia con il Ministero dell’Ambiente attraverso la unità di missione ‪#‎italiasicura‬ contro il dissesto idrogeologico presieduta da Erasmo d’Angelis. La sua presenza e il suo intervento hanno dato la possibilità di inserire il completamento dell’Idrovia nel quadro più ampio e complesso degli interventi necessari alla salvaguardia idraulica a livello nazionale.
Tra i vari interventi, a partire dal saluto di apertura del Sindaco di Piove di Sacco Davide Giannella, è emersa la necessità ormai improrogabile di un diverso approccio anche a livello locale all’uso e alle destinazioni del territorio, e di lotta alla progressiva cementificazione ed impermeabilizzazione del suolo.
L’intervento di Carlo Martin, del Comitato Brenta Sicuro, ha mostrato anche le possibilità trasportistiche del canale idroviario, con la possibilità dell’Interporto di Padova di collegarsi al Terminal Off-Shore (TOS) e togliendo migliaia di rumorosi ed inquinanti TIR dalle strade; interessante anche il dato, pari a 150 milioni di Euro, letteralmente persi per il periodo di stop dei lavori del Mose, iniziato a settembre 2014.
Nelle numerose domande è stato dato rilievo sia alla presenza lungo il tratto ancora da scavare dell’Idrovia di viadotti e ponti già realizzati, sia del fatto che le aree sono già destinate a tale scopo, affrontando anche il tema dell’eventuale introduzione di acque dolci in condizioni di “acqua alta” nella Laguna, che, sempre secondo gli studi del prof. d’Alpaos, avrebbe l’effetto di un innalzamento di soli 5 cm alla Punta della Salute, innalzamento ben gestibile regolando con un lieve anticipo la chiusura delle paratoie alle bocche di porto.
La serata è stata chiusa da una riflessione ripreso dall’avv. Francesco Lettera: “Morire di pioggia è intollerabile in un Paese che ha un’antica e consolidata cultura delle acque con ingegneri idraulici e idrogeologi di alto livello professionale”.
Prossima tappa Ponte san Nicolo’ il 15 maggio, alle 21 al Centro civico Rigoni stern, prima serata dopo la riunione preliminare propedeutica alla Conferenza dei Servizi, prevista il giorno precedente a Venezia, un buon motivo per non perdere l’appuntamento.



sabato 2 maggio 2015

INCONTRO DEL 7 MAGGIO A PIOVE DI SACCO

Il giorno 7 maggio a Piove di Sacco nuovo incontro per discutere del tema “idrovia Padova-mare”.
Si tiene giovedì, 7 maggio a Piove di Sacco presso l’auditorium di Via Ortazzi, il terzo dei quattro incontri organizzati dai comitati per discutere dell’importate opera che potrebbe, assieme ai bacini di laminazione ed ala constante manutenzione delle rive dei fiumi,, salvare da catastrofi annunciate, buona parte delle provincie di Padova, e Venezia e quindi anche l’intera saccisica e di Piove di Sacco.
L’incontro è organizzato dal Comitato Brenta Sicuro, in collaborazione di Legambiente sia regionale che con i vari circoli di Piove di Sacco, Padova, Venezia, Vigonovo-Saonara, Selvazzano e molti altri comitati attivi nel territorio.
La serata prevede l’esposizione delle positività dell’idrovia Padova-mare, la presentazione delle attività dei comitati, la presenza del responsabile scientifico di Legambiente nazionale Giorgio Zampetti, a capo della coalizione contro il dissesto idrogeologico, nata dopo i tragici fatti di Genova di fine 2014. Questa coalizione raggruppa oltre 20 associazioni tra le più importanti in Italia ed ha il compito di avanzare proposte all’unità di missione contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi del governo, con a capo Erasmo D’angelis, con lo scopo di affrontare, e risolvere, i problemi idrogeologici, Al termine delle esposizioni si aprirà il dibattito e le domande per conoscere meglio l’idrovia Padova mare e le sue caratteristiche.
I due incontri avvenuti fino ad oggi a Selvazzano e Stra, hanno avuto un notevole successo di pubblico e di interesse. La loro organizzazione ha previsto anche una intensa opera di distribuzione di volantini (oltre 15.000),con il preciso scopo di informare: dell’idrovia Padova mare si conosce poco, e in maniera distorta. Addirittura nel mirese si sostiene la dannosità dell’opera che potrebbe, invece, alleviare i frequenti allagamenti locali, apportare in laguna linfa vitale grazie a sedimenti (oggi il saldo è negativo per oltre un milione di mc all’anno) ed all’ossigenazione. Questi apporti potrebbero anche essere controllati e reversibili, grazie alle apposite chiuse.
Tutte le serate sono state organizzate in collaborazione e con il patrocinio dei comuni ospitanti. Ottimo esempio di collaborazione e positività; dimostrando, quindi che, di fronte ad opere utili, i comitati possono dire di SI: all’idrovia Padova-mare, ai bacini di laminazione (che servono a contenere importanti quantità di acqua) ed alla indispensabile manutenzione dei fiumi.
Brenta Sicuro, questa volta con molti “partner” attivi nel territorio, torna a Piove di Sacco dopo il convegno di fine 2013. Allora si parlava di opera idroviaria Padova-mare (con la fondamentale funzione di salvaguardia dalla alluvioni) come una ipotesi lontana e difficile da perseguire. Ora, anche grazie all’azione degli amministratori locali e dei comitati, determinati nel chiedere il completamento” l’opera, finalmente ha avuto esecuzione il bando di gara che ha decretato la vittoria del bando alla consorzio Technital e Beta Studio. La vincita è avvenuta in base alla qualità del progetto, dopo che tutte le aziende partecipanti al bando avevano proposto il massimo ribasso di tempo e di costo. Le aziende vincitrici hanno una grossa esperienza nel campo della progettazione di vie fluviali: avendo realizzato la conca di Malamocco e l’idrovia ferrarese
Questa gara, e la sua assegnazione, rappresentano, seppure il percorso sia è molto lungo ed irto di ostacoli il primo, concreto, passo per la realizzazione dell’ idrovia Padova-mare. Punto fondamentale da chiarire, ,è la parte di finanziamento dell’opera; certamente non può essere a carico della regione se non in piccola quota. I finanziamenti possono arrivare in buona parte dalla Comunità Europea (esistono appositi finanziamenti a patto che l’opera riduca sensibilmente l’apporto di co2 nell’atmosfera spostando il traffico commerciale dalla gomma all’acqua).
Dopo Piove di Sacco, il quarto, ed ultimo incontro della serie, è previsto a Ponte San Nicolo’ il giorno 15 maggio
Sono in via di organizzazione altre importanti iniziative: i comitati sono fermamente determinati a continuare nell’azione di sollecitazione della politica di ogni livello, ed dei cittadini, sul tema idrogeologico.
Organizzazione:
Legambiente Veneto con i circoli di Venezia, Padova, Saccisica, Saonara-Vigonovo “La Sarmazza”, Selvazzano .CIA-Confederazione Italiana Agricoltori Veneto , Acque Urbane Ponte S. Nicolò , Comitato spontaneo alluvionati Montegrotto Terme , C.S.T. Comitato Salvaguardia del Territorio Selvazzano e Rubano , Comitato Intercomunale Brenta Sicuro

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